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"Dubito dunque sono"

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giovedì 3 dicembre 2009

Sulla denominazione


Cos'è la coscienza ipertrofica?Questo paradigma lo troviamo in un'opera letteraria forse poco citata ma che meriterebbe una letta.Si tratta di: "Memorie dal sottosuolo" di Fedor Doestoevskij. Sicuramente uno dei suoi libri meno letti ma al tempo stesso fondamentale per comprendere i suoi personaggi. A ragione, quest'opera, datata 1864 è stata considerata come un'introduzione alla psicoanalisi. D. sviscera dal suo personaggio (non è autobiografico, lo stesso autore in ultima analisi lo condannerà) quel gazzabuglio di pensieri che condurrà il protagonista in un continuo processo all'intenzione. Il racconto è considerato, punto di partenza della psicoanalisi (Freud aveva appena 8 anni) lo stesso sottosuolo non è altro che l'inconscio stesso. Ma veniamo dunque alla coscienza ipertrofica.Il termine coscienza è qui traducibile come la capacità di distinzione tra bene e male e l'ipertrofia significa un eccessivo sviluppo quindi essa sostanzialmente è l'eccesso di coscienza. Per D. c'è l'uomo normale che definisce "stupido" ma "autentico", è un tipo immediato, impulsivo. La sua antitesi è l'uomo con la coscienza ipertrofica ed è la sua stessa coscienza che lo rende inerme, incapace di agire perchè bloccato da quella sua capacità di mettersi continuamente in dubbio, ed il dubbio è la sua dannazione che lo porterà a ricevere solo "sputi" ed "umiliazioni". D. non usa mezzi termini per etichettarlo come un "topo" che si rifugia nel suo "schifoso e fetente sottosuolo" nel quale maturerà la sua "eterna rabbia". Ora finalmente abbiamo la chiave di lettura per comprendere questa citazione che riassume il pensiero centrale della filosofia dell'uomo del sottosuolo:"Io, non dico malvagio, ma niente sono riuscito a diventare: né cattivo, né buono, né ribaldo, né onesto, né eroe, né insetto. E ora trascino la mia vita nel mio angolo, tenendomi su la maligna e magrissima consolazione che un uomo intelligente non può in verità diventar nulla e che solo gli sciocchi diventano qualcosa."


Il libro dell'immagine è edito da Newton Compton Editori dal costo di €5 ma nonostante sia economico, ci sono traduzioni migliori.

Luca Mazzucco

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