domenica 12 febbraio 2012
Il genocidio degli armeni
venerdì 10 febbraio 2012
Bug Me Not! Ovvero logins condivisi per tutti.
Posso consigliarvi vivamente Bug Me Not.
Bug Me Not è online da moltissimi anni ed è un grande database di logins; nonostante i diversi tentativi (anche recenti) di chiuderlo, è ancora in piedi per nostra fortuna perciò approfittatene!
Come funziona:
- collegati sull'home page;
- inserisci l'url del sito in cui vorresti loggare e premi "get logins";
- se il sito in cui vuoi accedere ha dei profili condivisi su bugmenot (solitamente ci sono) troverai una lista con username, password, informazioni aggiuntive e la % di successo del login (purtroppo alcune volte non funzionano perché intercettati dai webmasters).
"Alice nel Paese delle Meraviglie" tra espressioni grandguignolesche e grottesche sinestesie
Binomio o monomio?
Non ci sono draghi, fate, unicorni e sirene ma bensì teschi, cassetti, pesci e segatura.
Opera di trasposizione di angosce e paure dell'infanzia del regista:
di
Jan Švankmajer
film completo su youtubecompralo
Lingua: inglese
Sottotitoli: italiano
"Now we will see a film, made for children, pheraps"
"You must close you eyes, otherwise you won't see anything"
mercoledì 8 febbraio 2012
martedì 7 febbraio 2012
Sulla costruzione di un mito taurino al ritmo di un tamburino...
Ricordo - con piacere - che quest'uomo organizzava tante belle e gioiose feste (anche questo suscita oggi qualche risata) e ricordo altresì che desideravo tanto tenere degli animali in casa - cosa che i miei genitori non mi permettevano. Un giorno io e la mia famiglia andammo ad una di quelle belle feste organizzate da quell'uomo venuto da un'altra dimensione e c'erano stands, giochi, giostre! Era un paradiso ed ero felicissimo di trovarmi lì! Ricordo - con piacere - che c'erano diversi giochi anche poco divertenti ma con i quali era possibile vincere tanti animaletti (vivi): tartarughe, pesciolini, pulcini; un giorno durante una passeggiata in quella festa sapientemente organizzata, una donna si avvicinò a mia madre e le diede un sacchetto dicendole: "mi scusi ma io non posso tenerlo" mia madre rimase per un attimo spiazzata poi aprì il "dono" e dentro vi trovò un pulcino. Neanche a dirlo fui felicissimo e non permisi a mia madre di darlo via, non so come feci a convincere i miei genitori ma lo portammo in casa: il pulcino era tenero e ricordava quello dei vecchi manifesti del P.P.I.
Io e il pulcino diventammo grandi amici, spesso lui si emozionava e quando gli scappava la faceva senza farsi grandi problemi, io puntualmente mi imbrattavo ma era tenero e delicato, come il pulcino dei vecchi manifesti del P.P.I.
Da quel momento, bene o male, fui grato a quella festa e cominciò ad entrarmi nel cervello quel tormentone che si sentiva OVUNQUE:
ecco il tormentone
Quale sapienza visiva e musicale! 2:58 di fascinazione continua che fa sfigurare il nostro inno di Mameli, la coralità dell'inno russo e la potenza visiva di una Pandora di James Cameron in HD 3D ecc... ecc...!
Drappo di FI, romanticismo, la massa, la gioventù, il romanticismo nazionale, il drappo di FI, l'amicizia, la famiglia. Insomma con una campagna elettorale così non si poteva non rimanere soggiogati, tanto meno a 8 anni! E via a cantare l'INNO di Forza Italia! Speranza e ottimismo. Un binomio mai mutato nel modus operandi del nostro erotomane nazionale. -Forse avrei fatto meglio a guardare meno tv.
Grazie a Lui avevo il mio pulcino tenero (che ricordava quello dei vecchi manifesti del P.P.I.)!
Ma gli anni passano per tutti...alcuni perdono i capelli, altri la ragione, altri la dignità, altri né l'una né l'altra e le grandiose feste col tempo sono finite. Erano rimaste solo quelle dell'unità per niente eccitanti dove si mangiavano kebab e si ascoltavano tremendi concerti dove metallari e/o rockkettari improvvisati violentavano la musica (io ero tra quelli e ci partecipavo solo per avere modo di suonare, fortunatamente poi siamo tutti cresciuti). Mancava quel quid che era presente solo alle feste di FI e di cui rimarrà solo il ricordo.
Sono passati molti anni ormai e l'erotomane non è più tra noi: è rimasto dietro le quinte ad utilizzare i suoi soldi come meglio crede (lo faresti anche tu no?) e i tg non ci parlano più di lui. Se oggi riavessimo il nostro erotomane nazionale saremmo tutti più gai, pettegoli, felici e incazzati, più occupati, più rincoglioniti, più disoccupati.
Ma sui libri non si scriverà di questo.
Insegneremo ai nostri figli che la sovranità è del popolo e si esplica con le LIBERE elezioni.
Insegneremo ai nostri figli che il popolo italiano ha votato quattro volte per quest'uomo.
Insegneremo anche che esiste una sinistra (di seguito una fotografia esplicativa)
sembra che non si trovi...
Insegneremo loro che dimenticare è pur sempre un valore.
Il 2012 ormai è l'anno della temutissima profezia Maya, in realtà ciò che mi turba è che ogni anno che passa non fa altro che avvicinare la costruzione di un mito, la prossima esaltazione all'ennesima potenza di quel gallo che non è mai stato un pulcino tenero e carino come quello del P.P.I. ma che al massimo ricorda il gallo dei Kellogg's. Inventerei la vita eterna terrena e la regalerei al nostro erotomane nazionale solo per non ascoltare quello che sicuramente verrà proferito dai condotti d'aria degli opinionisti di domenica cinque (vale anche per mattino cinque, pomeriggio cinque ed affini).
Riporto qui una parte del testo di "io se fossi Dio" di Gaber.
"Ma io se fossi Dio
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politicanti sarei severo come all’inizio
perché a Dio i martiri
non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
E se al mio Dio che ancora si accalora
gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
se gli ha sparato un brigatista
diventa l’unico statista. "
[...]
"Io se fossi Dio
un Dio incosciente, enormemente saggio
c’avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era. "
Senza addentrarmi nella provocazione del signor G, questo passo a molti benpensanti ha fatto sgorgare sangue dalle orecchie come in quegli orribili film splatter di serie z, il messaggio qui contenuto è sì forte ma per nulla falso perché ad ogni morte politica c'è una celebrazione ingiustificata della personalità che non conosce eguali.
Ora immaginate l'erotomane nazionale esaltato dalla pubblica opinione quando e se (non si sa mai) ci lascerà. D'altronde quando Hitler fu eletto, il nostro erotomane nazionale aveva ben sei anni, era un giovanotto insomma.
E' una vittoria, la sua vittoria e del cosìddetto berlusconismo che avrà gli esiti di una Operazione Barbarossa: perpetuare la testa di comando e sfiancare il popolo a suon di strimpellate apicelliane - che requiem celestiale.
E se adottassimo un contributo di solidarietà sulla ricerca della vita eterna ad personam? Non avremmo più la preoccupazione di dover affrontare una monumentalizzazione dell'erotomane nazionale, lo terremmo in vita relegandolo al Quirinale dove potrà ricevere sontuosamente le sue cortigiane. Avremo così ancora qualcosa su cui ridere e incazzarci al pari di una soap opera (in onda a reti unificate, perché no?!) e poi che altro succederebbe?
Probabile scenario: 2084 L'Erotomane nazionale come Grande Fratello. (per chi non ha capito l'allusione)
"L'Italia è una Repubblica fondata sulle banche, sull'amore, sulla simpatia e sulla sana ignoranza."
"Il presidente della Repubblica rappresenta la nazione e vigila sulla mestizia della magistratura e la sua dipendenza dal Capo dello Stato".
Motto nazionale: "'ignoranza è forza".
E qui mi fermo.
Comunque vada ha vinto!
Ricordiamolo così.
-Luca Mazzucco
Fondamenti di Economia Politica #1
Per le notizie biografiche rimando a wikipedia.
La teoria del moltiplicatore keynesiano rappresenta una delle domande più frequenti per chi deve sostenere l'esame di economia politica e le teorie di Keynes hanno fortemente mutato le concezioni economiche del '900 e dato un importante contributo per la politica economia: esiste tutt'oggi una scuola denominata come post-keynesiana.
Keynes introduce nella sua analisi dei consumi la propensione marginale al consumo che indicherò con MPC. Questa per l'economista è estremamente importante e su essa si basa la teoria del moltiplicatore del reddito assieme alle altre variabili: I (investimenti) e Y (reddito). Procediamo per gradi...
La propensione marginale al consumo è indicabile con la formula:
cioè è il rapporto percentuale tra l'aumento del consumo al fronte dell'aumento del reddito di una unità. Ad esempio Y aumenta di 10 e C aumenta di 7. Il rapporto che avremo sarà 0,70: l'individuo consumerà il 70% del proprio reddito. Keynes ci dice che questo rapporto sarà costante nel breve periodo e che chiaramente l'aumento dell'MPC sarà inferiore all'unità (cioè l'individuo non spenderà la totalità del proprio reddito perché tenderà a risparmiarne una parte).
Facciamo ora un esempio:
Lo Stato decide di porre in atto un'opera pubblica pertanto pagherà tot operai per un totale di 100.000 euro. Questi 100.000 euro rappresentano un aumento del reddito
- una parte sarà consumata (ad esempio MPC: 70%)
- una parte sarà risparmiata (il restante 30%)
Cosa succede poi?
Questi 70.000 euro di consumi si trasformeranno in reddito per altri che a loro volta consumeranno. Quanto ne consumeranno? l'MPC ci dice 70% quindi 49.000.
Cosa sta succedendo alla nostra economia?
Stiamo generando del reddito o meglio lo stiamo moltiplicando perché in realtà con l'aumento di 100.000 iniziale non abbiamo ottenuto 100.000 euro di reddito ma 100.000 + 70.000 + 49.000 e così accadrà fino a quando non si esaurirà l'effetto del moltiplicatore o fino a quando non si raggiungerà la piena occupazione (cioè i fattori produttivi sono tutti impiegati e l'impresa non può espandere ulteriormente l'offerta). Nel caso si raggiungesse la piena occupazione l'impresa reagirà dunque alzando i prezzi.
Il moltiplicatore di keynes funziona solo se:
- c'è consumo del reddito;
- le imprese espandono la produzione e non aumentano i prezzi.
Keynes ci vuole quindi dire che per generare un aumento di reddito (e quindi di produzione) occorre stimolare l'economia con un investimento iniziale, compito che spetta allo Stato.
Indicazioni di politica economica
Per rilanciare gli investimenti si cercherà di far abbassare i saggi di interesse sui depositi bancari, in questo modo le banche potranno abbassare gli interessi per i prestiti alle imprese incoraggiando gli investimenti privati.
Gli economisti tuttavia (anche keynesiani), riconoscono la possibilità dell'effetto cosìddetto di spiazzamento (crowding out) cioè: gli investimenti pubblici in realtà spiazzano quelli privati per il fatto che un aumento di investimenti fa aumentare il saggio di interesse e quindi scoraggiano i privati. Ulteriore critica: gli investimenti pubblici oltre a generare uno spiazzamento in realtà sono meno efficienti di quelli privati.
APPENDICE
nella #2 illustrerò il processo di derivazione di questa funzione.
-Luca Mazzucco
Sullo "stato di calamità naturale"
In primis le regioni si rivolgono al Governo per richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale, la richiesta viene poi accertata dal Consiglio dei Ministri il quale provvederà - nel caso accolga la richiesta - a nominare un Commissario delegato dotato di poteri speciali per coordinare gli interventi volti a superare la calamità.
In secundis, lo stato di calamità naturale si differenzia dallo "stato di emergenza" per la previsione di un'intervento finanziario e di ristoro di parte del danno.
-Luca Mazzucco
approfondisci
Umorismo Romano
Renata Polverini a seguito dell'emergenza neve annuncia lo stato di calamità naturale per il Lazio e intanto proseguono le polemiche tra Alemanno e Gabrielli.
Ecco cosa pensano i romani sul sindaco di Roma:
Neve saporita
Alemanno ha detto che non ha buttato il sale perché ha assaggiato la neve ed è già saporita
-peaceching
Due di briscola
Alemanno è utile nell'emergenza neve come il due di denari quando la briscola è coppe
-thebettinz
Braccia rubate
Effettivamente, Alemanno è davvero bravo con la pala. Le ennesime braccia tolte all'agricoltura.
-istintomaximo
Navigare a vista
Roma, domani scuole chiuse. Alemanno: <
-cvery71
fonte: LaRepubblica del 07/02/2012
lunedì 6 febbraio 2012
Dalla Locanda delle Fate in poi...
Leonardo Sasso (voce)
Ezio Vevey (chitarra, voce)
Alberto Gaviglio (chitarra, flauto, voce)
Michele conta (tastiere)
Oscar Mazzoglio (tastiere)
Luciano Boero (basso)
Giorgio Gardino (batteria)
presentazione del disco parte 1
presentazione del disco parte 2
presentazione del disco parte 3
presentazione del disco parte 4
presentazione del disco parte 5
Il gruppo offriva un bel disco incentrato sul tema del sogno e dell'uomo sognatore svolgendo un compatto lavoro musicale volto alla ricerca di melodie trasognate, intrise di romanticismo e instillate di quel malessere che è l'origine di questo salto verso il mondo onirico.
Questa meditata produzione non ebbe sicuramente l'attenzione che meritava e che si aspettavano sette astigiani così il gruppo perse due componenti e pubblicarono nel 1978 due singoli più commerciali: New York e Nove Lune. Nel 1980 cambiarono nome in "La Locanda" e pubblicarono altri due singoli sempre di stampo commerciale: Annalisa, Volare un po' più in alto.
ANNI '90 e seguenti...
Nel 1999 avvenne la reunion della band senza la storica voce di Leonardo Sasso e la presenza di Michele Conta (presente in un solo brano) che sfociò nel lavoro "Homo Homini Lupus" presentando una LDF musicalmente e concettualmente differente; il disco non colpì in modo particolare i tanti fan (acquisiti in ritardo) della gemma del '77, altresì fece storcere il naso ai più nostalgici delle melodie trasognate.
Nel 2006 c'è un nuovo tentativo di rifondare il gruppo che ha però vita breve e nel frattempo Michele Conta (che lasciò il gruppo per impegnarsi nella carriera di medico) dal suo sito internet annuncia il suo impegno di dare un seguito all'esperienza della vecchia LDF sempre rimpianta con la volontà di pubblicare un disco dal nome "Dalla Locanda delle Fate in poi".
In queste parole e nella tack "notte infinita" composta da Michele Conta erano rimesse le speranze dei fan nel riascoltare la vera LDF...l'attesa si concluse il 17 luglio 2010 ad Asti: il concerto del ritorno che si aprì col brano "A volte un istante di quiete" con la figlia di Giorgio Gardino a rievocare la lucciola dell'artwork del primo album. La cara vecchia Locanda delle Fate è tornata!
Forse le lucciole non si amano più - Asti 17 luglio 2010
Oggi la LDF è ancora attiva per la gioia di tutti i suoi fan e sicuramente anche grazie a tutti noi che amiamo questo gruppo incondizionatamente.
Quest'anno è iniziato il tour di presentazione del nuovo album "The Missing Fireflies" (Le Lucciole Mancanti) composto da brani inediti in versione studio e tracce live rendendo finalmente possibile a tutti noi di saggiare la bellezza di canzoni come "La Giostra" e "Crescendo" che non ebbero spazio sul primo disco.
Leonardo Sasso (voce)
Giorgio Gardino (batteria)
Luciano Boero (basso)
Maurizio Muha (tastiere)
Maxbrignolo (chitarre)
Oscar Mazzoglio (tastiere)
21 gennaio 2012 proGliguria - La Spezia
27 gennaio 2012 Jailbreak - Roma
4 febbraio 2012 Teatro Alfieri - Asti
29 aprile 2012 Club Città Kawasaki - Japan
Da ascoltare:
Forse le lucciole non si amano più
Profumo di colla bianca
Vendesi saggezza
Sogno di estunno
Non chiudere a chiave le stelle
Siti di riferimento:
Locanda delle Fate Ufficiale
Italian Prog
Michele Conta
LdF su wikipedia