Grazie alla mia università ed al mio professore Andrea Ciampani (membro del comitato promotore ed autorevole studioso) sono potuto accedere ai lavori del convegno anche se solo per il solo giorno di venerdì a causa di altri impegni.
L'incontro più interessante e più importante del giorno è stato quello della mattina, dove ho avuto l'opportunità di assistere al dibattito tra il Direttore Generale del FMI (Fondo Monetario Internazionale) Dominique Strauss-Kahn ed il Segretario Generale della CIS (Confederazione Internazionale dei Sindacati sorta nel 2006) Guy Ryder; moderato dal professor Andrea Ciampani.
Ora senza dubbio tornare a parlare di un convegno svoltosi quasi un mese fà può sembrare una scelta anacronista. Tuttavia i giornali ed i tg non hanno riferito veramente tutto ed hanno taciuto su punti fondamentali e sull'obiettivo di fondo del convegno (raggiunto), ritenendo più opportuno puntare i riflettori all'ultimo intervento: quello del ministro Sacconi, su cui non mi esprimerò al riguardo. (e credetemi, la tentazione di raccontare la sua figuraccia di fronte al Segretario Generale della CIS è irrefrenabile!!!)
-Per Strauss-Kahn, "il Pil mondiale sta cominciando a migliorare, ma abbiamo ancora davanti a noi tra i 12 mesi e i 20 mesi di aumento della disoccupazione a livello mondiale, a seconda dei Paesi” e per uscirne, continua, "è necessaria una maggiore cooperazione e dialogo tra fondo monetario e sindacati, auspicando altri di questi incontri magari in Italia".
(Di fatto la scelta dei partecipanti, non è stata casuale. Lo scopo del convegno è stato quello di rilanciare il dialogo sociale andando oltre le parole). "Il Fondo Monetario si è aperto a sindacati e ONG e per uscire dalla crisi è necessario cambiare le politiche di lavoro". Gli altri problemi da risolvere sono: la regolamentazione del sistema finanziario che sta avvenendo lentamente, e la presenza di forti squilibri tra paesi con un grande surplus (Cina) e grande deficit (U.S.A.).
Il Direttore Generale del FMI si apre anche verso le università italiane "Il FMI opera una concertazione sociale con 3 pilastri: sindacati, ONG e mondo accademico ma ha modo di sviluppare relazioni col solo mondo anglosassone "questo non basta, è necessario collaborare con le diverse realtà accademiche."
-Guy Ryder, è apparso invece molto più preoccupato riguardo la crisi economica che è appena iniziata per i lavoratori. Non ha risparmiato critiche ai leader politici: "Dalla caduta del muro di Berlino, si è favorito il capitale ed i Governi hanno continuato a fare questo. L'economia globale dovrà essere diversa dopo la crisi, ci avevano detto, tuttavia questa è più una frase dettata dalla paura che da reali intenzioni. Sembra comunque che il settore finanziario stia tornando ad una regolamentazione del passato". Come agire dunque? "La CIS ha
proposto una tassa di transazione finanziaria internazionale in modo da evitare speculazioni e di aumentare fondi". In conclusione, lo stesso Guy Ryder ha asserito come siano migliorati i rapporti col FMI malgrado alcuni punti di vista divergenti.
Questa apertura segnerà veramente una possibilità di sviluppo del capitalismo associativo (processo frenato da anni) o sarà un altro specchio per le allodole? Alla società civile organizzata il compito di (ri)legittimarsi con tutti i mezzi verso una più piena partecipazione.
-Luca Mazzucco
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